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Quando cala il velo della notte, un altro mondo prende vita nelle strade silenziose. Tra ombre si muove una presenza agile e furtiva: è il gatto, maestro indiscusso del crepuscolo, che inizia il suo regno al tramonto e lo conclude all’alba. Che misteri nasconde questo felino dalle andature così silenziose?
Nell’oscurità, il gatto sposa l’ombra, diventando quasi parte del paesaggio urbano o rurale. Le sue pupille si dilatano per catturare ogni stilla di luce, trasformando il minimo bagliore in un faro. È forse per questi occhi capaci di vedere l’invisibile che, nell’antico Egitto, il gatto veniva venerato come custode dei segreti dell’aldilà? Bastet, dea con sembianze di felina, era simbolo di protezione, fertilità e amore materno, ma anche di mistero e notte.
E non è solo in Egitto che i gatti hanno ricevuto adorazione e rispetto. Nella letteratura, l’inchiostro ha spesso delineato i contorni di questi enigmatici animali. Chi può dimenticare la maestà discreta di Baudelaire nel suo “Le Chat” dove il poeta invoca il proprio felino, fonte di ispirazione e compagno di vita, ammirando la sua presenza silenziosa e confortante?
Durante le ore notturne, i gatti esplorano imperterriti, usando i loro morbidi e silenziosi passi che permettono loro di avvicinarsi senza destare sospetti. Così, il piccolo predatore urbano segue tracce invisibili, decide con saggezza millenaria quali vie percorrere, quali pericoli evadere.
Ma avete mai osservato un gatto nell’atto di cacciare di notte? La sua tecnica è una danza macabra per chi cade preda alle sue grinfie: un misto di pazienza, calcolo e, infine, un’esplosione di agilità. Non c’è bisogno di grandi spazi aperti, perché ogni angolo può diventare l’arena di un’insidiosa caccia al topo, alla falena o a qualsiasi creatura abbia la sfortuna di attraversare il suo cammino.
Tuttavia, c’è chi sostiene che i gatti vedano qualcosa oltre il visibile, che percepiscano presenze che noi umani non possiamo nemmeno immaginare. Storie popolari narrano di felini che fissano punti vuoti nell’aria, sussurrando ai fantasmi o forse agli antichi spiriti della notte.
E mentre l’alba s’avvicina, il nostro gatto, custode notturno di segreti, torna verso casa. La sua figura si confonde con le prime ombre della luce che sorgente minaccia il suo invisibile impero. Si avvicina silenzioso, salta sul davanzale della finestra e con un miagolio discreto chiede di entrare.
Forse, dopo una lunga notte di avventure invisibili ai più, desidera soltanto un posto caldo accanto a chi non conoscerà mai completamente i segreti che il suo spirito felino custodisce gelosamente.
Nei suoi occhi, per chi sa guardare, si nasconde il racconto di tutte le notti del mondo – una storia senza parole che continua a vivere nell’ombra di ogni movimento, in ogni suono percepite nel silenzio di una stanza appena illuminata. Cambia la luce, ma il mistero del felino, quell’essenza di notte animata, rimane.
Rendi la vita del tuo gatto ancora più speciale! Condividi con noi i tuoi trucchi nei commenti. 🐾