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In quegli occhi di smeraldo si celano secoli di misteri, storie non narrate che sussurrano all’orecchio di chi sa ascoltare. Avere un gatto è come detenere una porzione di storia antica, un frammento di natura selvaggia e indomabile che decide, nella sua regale indipendenza, di condividere con noi un pezzo di vita.
Ma cosa si cela dietro quegli sguardi così intensi e profondi? Nei miei occhi di smeraldo, segreti svelati si dispiegano come la trama intricata di un romanzo che attende soltanto di essere letto.
Fin dall’antico Egitto, il gatto è stato venerato come una creatura quasi divina. Bastet, la dea con le fattezze felini, era simbolo di protezione, fertilità e maternità. Si racconta che chi osasse far del male a un gatto venisse punito severamente. Sapevi che i gatti venivano mummificati come i loro padroni, nei cui sepolcri erano deposti per guidare e proteggere le anime nell’aldilà? E che ne dite della leggenda che narra di gatti che prevedevano gli eventi, cambiando il corso della storia con il semplice movimento della loro coda?
Avanzando nei secoli, non possiamo dimenticare la loro presenza nelle opere di grandi scrittori. T.S. Eliot dedicò addirittura un’intera raccolta di poesie a questi enigmatici compagni. I suoi “Gatti di Old Possum” descrivono con umorismo e saggezza le peculiarità di queste creature, abilmente camuffate da umani. Chi non ricorderebbe Macavity, “il gatto del mistero”, astuto come un Moriarty felino che sfugge sempre alle mani della legge?
Ma oltre alla letteratura e alla storia, i gatti ci affascinano per quelle loro abitudini che sfidano la nostra comprensione quotidiana. Perché amano tanto le scatole, anche quelle apparentemente troppo piccole per contenerli? La risposta risiede nel loro DNA selvaggio, nel bisogno di sentirsi protetti e al sicuro, quasi nascosti agli occhi di un mondo che non smettono mai di esplorare con cautela.
E che dire delle loro sette vite? Una credenza popolare attribuisce ai gatti una resistenza quasi soprannaturale. Scientificamente, ciò è spiegabile con la loro incredibile agilità e la capacità di contrarre il corpo minimizzando le lesioni durante le cadute. Ma nel folklore, questo si trasforma nel simbolo di una creatura magica, capace di attraversare i confini tra il mondo visibile e quello invisibile.
I gatti comunicano? Assolutamente sì. Il loro linguaggio va ben oltre il semplice miagolio. Tra le vibrazioni della loro coda, gli sguardi penetranti e quel particolare modo di strusciarsi amorevolmente contro le nostre gambe, esprimono un ventaglio di emozioni. Ci sorvegliano, ci scrutano, ci scelgono. E, in qualche modo, ci plasmano a loro immagine e somiglianza.
Concludendo questa breve esplorazione nei misteri felini, vi lascio con una domanda: avete mai osservato il vostro gatto mentre dorme e vi siete domandati a quali soggetti segreti stia assistendo nei suoi sogni di smeraldo? Forse, proprio in quei momenti, il velo tra il nostro mondo e il loro si assottiglia, svelandoci per un istante la profondità della loro ancestrale saggezza.
Rendi la vita del tuo gatto ancora più speciale! Condividi con noi i tuoi trucchi nei commenti. 🐾